Niente come il ciclismo insegna che le strade le abbiamo scritte dentro come una specie di destino.
Lara Dotta comincia a pedalare in bicicletta a quattro o cinque anni: sulla strada tutta diritta davanti a casa si diverte a gareggiare sulla sua piccola mountain bike con le amiche. E' il suo gioco preferito.
Suo padre è un ciclista amatoriale e fin da piccola, con lui, si crea un rapporto speciale, complice proprio lo sport: restano ore e ore insieme davanti alla televisione a guardare le classiche del Nord ed è lì forse che si accende la prima scintilla. Ma Lara ancora non lo sa.
Trascorre la sua infanzia tra il Veneto coi genitori e la Brianza: una linea invisibile e tenace collega due culle della cultura ciclistica italiana e lei le assorbe senza saperlo. Guarda tutto, è attenta ai particolari, è attratta dalle cose belle, dalle forme pulite. E dalla bicicletta, naturalmente.
E' il papà che la esorta a provare a correre in una squadra vicino a casa. Lara accetta: è in prima media e comincia a gareggiare nella categoria esordienti. E' l'inizio di una bellissima avventura. Al suo fianco c'è sempre il suo papà: tra loro si crea un feeling sempre più speciale, lui la porta agli allenamenti, la supporta nei momenti di difficoltà e le dà i consigli più importanti.
Lara corre in bicicletta fino alla categoria juniores poi smette per dedicarsi agli studi. Ricomincia dopo tre anni a fare Granfondo e apre un negozio di abbigliamento per sfogare la sua creatività e la profonda passione per lo stile.
LaClassica nasce dal sogno di unire questi due amori: la moda e il ciclismo. E di farne un brand dai valori forti, fondato sulla più alta qualità italiana. L'ispirazione le arriva proprio da quelle corse che guardava con il padre da bambina.
Il Belgio, per lei, è un colpo di fulmine.Il suo spirito libero si sente chiamato da quelle stradine deserte che tagliano in due le campagne, dai paesi silenziosi, dalla storia del ciclismo che passa da lì e si è trasformata in un vero e proprio culto.
LaClassica ha respiro internazionale perché è una parola universale, compresa in tutto il mondo come simbolo di questo sport: le classiche del Nord o la classica per eccellenza come la Milano - Sanremo. LaClassica è allo stesso tempo profondamente italiana perché il fatto a mano in Italia è il punto d'orgoglio del marchio.
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