Se attraversate l'A1 diretti a Nord o a Sud, passando per Reggio Emilia, noterete un ponte maestoso, progettato dal noto architetto spagnolo Calatrava.
A questo ponte -simbolo dinamico di un territorio in movimento- ci siamo ispirati per il suo significato simbolico.
I ponti uniscono, i muri dividono, diceva Newton.
Eravamo tre cantine.
Ci siamo uniti.
Siamo diventati uno: EMILIA WINE, una società cooperativa agricola.
Il nostro sito web utilizza la forma del triangolo come frame, un trilatero a unire tre punti. Un triangolo è il tentativo di elevarci dalla piattoforma della terra, se lo capovolgete noterete che assume la forma di un grappolo d'va.
Noi reggiani siamo grandi sognatori, come lo sono stati Ariosto, Antonio Allegri detto il Correggio, Cesare Zavattini, Boiardo, Matilde di Canossa.
Cosi è nata Emilia Wine, dal sogno comune di 726 soci distribuiti in 1500 ettari tra la via emilia e l'appennino, in una terra di mezzo tra due fiumi, il Secchia e l'Enza, tra Arceto, Correggio, Prato di Correggio.
Il ponte per noi è qualcosa di più un logo, a noi ricorda la capacità della terra di ascoltarci e ricompensarci se ce ne prendiamo cura, ci sembra un modello di cooperazione ideale anche tra le persone.
|