L’eleganza, a nostro modo di vedere, altro non è che misura, grazia, garbo, sobria raffinatezza.
È così che vendemmia dopo vendemmia nascono i nostri vini, dalla costante osservazione della natura, dei suoi fenomeni e delle sue manifestazioni, dal sistematico ascolto del vino lungo tutte le sue fasi, dall’assaggio e riassaggio dei risultati enologici ottenuti, dalla continua ricerca volta a capire ove veramente risieda il magico centro d’equilibrio delle nostre creazioni. I nostri vini vorrebbero rispecchiare tutto questo: mai pomposi, mai in contrasto con i naturali canoni qualitativi, mai slegati dalle impronte territoriali, mai fuori posto. In una parola: discreti.
A nostro dire il concetto di eleganza non può che sottendere, e nel contempo sostenere, quello di armonia.
Armonia intesa come proporzione cromatica e strutturale di ogni vino, come corretta scelta delle tecniche agronomiche ed enologiche, come adeguata adozione, mai prevaricante, delle soluzioni tecniche di cantina, come giusta e doverosa permanenza in bottiglia prima dell’immissione nel mercato.
Ecco che, allora, l’unicità dei vari vini, prodotti nel pieno rispetto dei canoni territoriali e delle regole naturali di lavorazione, fa sì che ognuno acquisisca vita e personalità propria, rappresentando un unicum quanto a stile, estetica e funzionalità.
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