La passione non è qualcosa che si insegna, ma un sentimento vivo e palpitante che solo il cuore e il tempo possono alimentare.
E il tempo lascia la sua impronta in quelle radici che forgiano la storia di un luogo. Attingere ad esse, renderle nuovamente vitali per il territorio in cui vive, è il sogno di una giovane donna, Sara, e di suo marito Walter, che lo perseguono con tenacia e consapevolezza sino alla sua realizzazione.
La 'cultura del vino' è presente in lei come retaggio familiare da cui ha ereditato sicuramente l'amore per la sua terra e per il suo paese: Martis, piccolo centro della provincia di Sassari.
Un desiderio e un disegno che prendono forma negli anni novanta con il recupero dei vitigni autoctoni necessari a ripristinare le vigne storiche, abbandonate nel dopoguerra, e a ampliare la superficie viticola da destinare a nuovi vigneti.
Lentamente il territorio di Martis si ricopre di quel manto verde-dorato, dalle multiformi sfumature, profumato di sentori olfattivi peculiari di quelle terre a così forte vocazione agricola e vitivinicola.
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