Fin dagli inizi del IX secolo, i Canossa rappresentano una delle più antiche ed illustri famiglie nella storia italiana. Si ricorda fra tutti il famoso evento del 1077 durante la lotta per le investiture tra Papato e Impero, quando la Grancontessa Matilde mediò tra Papa Gregorio VII e l’Imperatore Enrico IV nel famoso episodio dell’umiliazione di Canossa.
Al momento della sua massima espansione, intorno al 1100, l’influenza dei Canossa si estendeva dal Lago di Garda fino all’alto Lazio. La provincia di Reggio Emilia fu il cuore del potere militare e di conseguenza politico della famiglia. Nel corso di un secolo essi costruirono i baluardi difensivi delle vie di comunicazione che dai passi appenninici scendevano fino al Po, riuscendo così a controllare la maggior parte del commercio tra l’Europa centrale e l’Italia e anche quelli che sulla Via Emilia raggiungevano l’Adriatico.
Da sempre vicini all’agricoltura, i Canossa sono stati promotori della bonifica nei loro domini – il sistema di affidamento delle terre bonificate prevedeva una turnazione novennale dell’assegnazione dei fondi alle famiglie delle varie zone e prese il nome di “Compartecipanze matildiche”: a mille anni di distanza tale tipo di organizzazione tutt’ora sussiste e possiamo trovarne ancora testimonianza.
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