La valle dei Mulini è coperta di boschi di latifoglie incontaminati: tigli e castagni secolari, acacie, eriche e vegetazione di sottobosco arricchiti dalla presenza di alcuni esemplari di piante apistiche appositamente collocate da Antonio Gramatica negli anni '50: in particolare alcuni esemplari di Evodia danielli, ultra cinquantenari, e un'estensione rifiorente di Actinomeris alternifolia (Golden honey plant), piante entrambe che assicurano alle api possibilità di abbondante bottinatura anche dalla fine di agosto all'inizio dell'autunno. |
Apicoltura, produzione di miele, cera, propoli, ecc.