Ma ai di là della preziosità della materia o della particolarità della foggia, la filosofia di Gloria Gobbi è quella di sperimentare contaminazioni giocando sull'abbinamento di capi con provenienza diversa; dallo Uzbekistan al Giappone, passando per il Brasile, la Turchia, il Mali, il West Bengala.
Accanto ai kimono, che la collezionista sceglie uno ad uno toccandoli - perché solo attraverso il tatto si è certi della genuinità del tessuto - dai komon di seta con l'intreccio floreale o geometrico ripetuto sull'intera superficie, ai più essenziali ed informali yukata di cotone - nell'Atelier di Via di Monserrato c'è un'ampia scelta di haori (le giacche che si indossano sopra i kimono) e di obi, che da lunghe cinture vengono trasformati in eleganti bustier o in ricercate borsette.
La selezione di pezzi unici di designer internazionali include cinte e borse di latta riciclata, coloratissime cloche e scarpe di raso, gioielli di silicone...
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